TE’ VERDE ed “esperti” poco esperti. La "teina" del "thè" è la caffeina di Dio?
I gruppi di discussione (News Groups e Forum), dedicati ai più diversi argomenti, dalla medicina alla poesia, oggi in decadenza per la concorrenza di Facebook, avevano un tempo fior di esperti volontari, molto altruisti, che gentilmente rispondevano perfino a Natale o a Ferragosto alle domande, anzi agli s.o.s., degli inesperti. Grazie a loro si poteva col tempo diventare quasi dei praticoni di computer (quanti problemi ci hanno risolto quei buoni samaritani dei NG!). Ed era buona norma morale restituire la gentilezza: chi era stato aiutato in un campo si sentiva in dovere, se esperto in qualche altra materia, di dare una mano a risolvere i problemi degli altri nei NG più adatti.
Ma il NG di alimentazione (it.salute.alimentazione), oggi in disuso, lasciava già anni fa molto a desiderare. Discreto o mediocre quando si trattava di spiegare calorie, dispendio calorico, carboidrati, proteine ecc, cioè i concetti di base, rivelava paurose carenze ed errori macroscopici quando si parlava di contenuto nutrizionale e non nutrizionale, cioè di proprietà biochimiche, farmacologiche e tossicologiche degli alimenti, specialmente quelli poco comuni al largo pubblico. In questi casi i volontari autonominatisi "esperti", esperti non erano davvero, mostrando di bersi tutte le leggende metropolitane, le etichette e i volantini pubblicitari, che pure dicevano di voler combattere.
- Fulmo (sicuro di se e quindi lapidario): "No contiene teina!".
- Francesco Mineo (che così teorizza sul "the classico", sicuro di ortografia e chimica): "Non capisco cosa intenda con giapponese, ma il classico the verde, così come il the classico, contiene ovviamente anche caffeina, oltre alla teina".
- Crononauta: "Il the verde giapponese (che poi ne hanno di diversi tipi) in realtà non è verde ma brunito, grossomodo come quello "classico" (che è classico per noi, ovviamente, ma non per i giapponesi!). Il the giapponese ha usualmente un sapore più amarognolo di quello verde cinese, che è dolciastro, con variazioni di retrogusto a seconda dell'insaporimento del the".
- Manuel: "Si è quello, comprato in Giappone, al gusto amarognolo, è quello che loro bevono cosi , bollente senza zucchero mentre mangiano il sushi o il sashimi. Sta di fatto che se io ne bevo anche un litro la sera non mi fa niente, mentre mi basta un bicchiere di the normale per non dormire fino alle 5 del mattino....
- Crononauta: "Boh, questo è curioso. AFAIK [uno stupido acronimo inglese che vuol dire “per quanto io ne sappia”, NdR] il the giapponese non è deteinato. Ma potrebbe essere una qualità che "di natura" contiene poca teina, questo lo ignoro. Fossi capace di leggere sulle confezioni dei vari the di mia moglie... :-( (ah prima o poi dovrò impararlo quel benedetto giapponese... :-O )..
4 Comments:
Questo è niente: a me è capitato di peggio su quel ng: c'era chi mi sconsigliava i cereali integrali come se fossero il segno di una leggenda metropolitana.
Hai ragione a sospettare che siano dietisti di provincia. Certo alcuni sono davvero reazionari
A parte i nomi, peccato veniale che però testimonia scarse letture scientifiche e nessun aggiornamento, meraviglia la superficialità e l'ignoranza di certa gente che si mette anche a rispondere da esperta nei forum.
Non c'entra nulla col post sul tè verde :-).
Ma ho una curiosità. Il mio medico mi ha cambiato dieta sostituendo i cereali raffinati con quelli integrali, abolendo la carne rossa, aumementando la verdura e la frutta a volontà.
La sua dieta prevede anche l'assunzione dei carboidarti separata dalle proteine, la frutta lontana dai pasti ecc. Ha senso fare queste dissociazioni?
leggere l'intero blog, pretty good
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